venerdì 28 marzo 2008

Birrario di bordo

Mi stavo facendo l’idea che il blog fosse un angolo di protesta , un muro su cui tutti potessero affiggere le proprie lamentele e lasciarle scorrere nel web … ma mi devo ricredere , non è una pubblica bacheca degli orrori ma una pubblica bacheca PUNTO ! C’è chi piange o si compiange, chi commenta , chi aggredisce e chi filosofeggia. C’è poi chi ride , chi evade … e chi scrive anche due cazzate ! Questo post è una delle due ! Rovistando in cantina ho ritrovato un manoscritto e , non senza difficoltà di rilettura, lo riporto qui ...
Dovete sapere che, tanto per far qualcosa , mi diletto a produrre birra in casa , nella taverna di casa mia ( al secolo Tulipano Azzurro ) e una sera io e il mio socio in affari abbiam deciso di tener traccia di tutte le operazioni che avremmo compiuto … ma un semplice resoconto sarebbe stato banale , quindi lo abbiamo scritto in prosa .
Non contenti esso contiene anche lo Statuto !
La penna era in mano al mio socio che dello scrivere fa ben più che una passione .

Birrario di bordo

15 Aprile 2005

Malto per Lager scaldatosi a bagnomaria mentre 2 o 3 litri d’acqua s’approssimano alla bollitura. Il bimbo sgocciola in altro locale ( attiguo ) . Girato a testa in giù il bussolotto di malto.
10 minuti di riscaldamento prescritti ormai scaduti , ma si attende l’inizio della transizione dallo stato di aggregazione dell’acqua . Il Niko rabbocca i boccali . Ci si appresta all’apertura della latta di malto . Patatine rabboccate .Mentre l’acqua più che bollire sta evaporando … noi non riusciamo ad aprire la latta , ma ci si attrezza . Latta aperta e colante denso il contenuto nel pentolone . Come brave massaie che in attesa del marito girano la polenta nella pignatta sul fuoco del camino , anche noi a turno agitiamo la strana profumata pozione .
Il bimbo è asciutto e riposa nel suo giaciglio mentre il magma si raffredda .
L ‘ odor del malto caldo colma le nari e scalda i cuori mentre si discute dell’ Homebrewing .

( NDA : Dopo lunghe meditazioni , cominciammo a parlare dell'offerta di amici che proposero di investire denaro per l’acquisto di materiale per produrre birra in cambio di una parte del “prodotto finito” … e nacque lo statuto ! il Birrario procede …)


STATUTO
FUSH BRAU HAUS

(1) Gli azionisti devono lavorare

(2) Gli azionisti devono pagare


(3) Gli azionisti devono soffrire


(4) Gli azionisti devono bere birra mentre producono birra e poi bere la propria birra.



Lo statuto verrà aggriornato ogni qualvolta se ne sentirà il bisogno.

Raffreddatosi il mosto , più o meno , ci si appresta a versarlo nel bimbo per poi colmarlo coi frigerati 25 litri d’acqua circa .

Fine fermentazione da 5 a 10 giorni .
(Nostre date : 15 - 04 - 2005 --- > 29 - 04 - 2005).

Dopo aver rischiato la vita per attaccare la famigerata Brew Belt ad una presa priva di messa a terra , attendiamo la risalita della temperatura prima fase di preparazione sciogliendo i lieviti nel bimbo .E bimbo sia .

Alle ore 01:20 altro momento catartico per un nuovo brindisi e si dichiara conclusa la prima fase della preparazione birrosa della pluripremiata FushBrau .
Alle ore 01:45 abbandoniamo la sede della FBH. Alle ore 02:35 , dopo quasi un'ora spesa fuori a "stramaledir le donne , il tempo ed il governo" i mastri birrai si congedano .

.... e fu sera e fu mattina . Primo giorno.

16 Aprile 2005 .

Fine

Quella notte fummo decisamente produttivi !!

LEGENDA :

“Bimbo” : è l’affettuoso soprannome dato al barile utilizzato per la fermentazione del mosto.
“FBH” : acronimo di Füsh Bräu Haus , nome della nostra nano birreria.
“Füsh Bräu” :Nome della birra prodotta ... questo è inventato di sana pianta !!



gli U2 mi tengon compagnia mentre scrivo questo post

giovedì 27 marzo 2008

Niente ritornello

“Niente ritornello , niente fottuto ritornello ... niente ritornello !”

Cercavo i 99 Posse ma non li trovo più , non sono nella pila dei cd che non ascolterò più , non sono tra i cd che ascolterò e nemmeno tra quelli piazzati in macchina per gustarmeli quando viaggio o tra quelli pronti per ogni evenien … cazzo li ho persi , anche loro finiti tra i “desaparecidi” .
Pace ! Faccio girare random e vediamo che capita … Korn Unplugged uhm , ok ci può stare , stasera non mi fa rabbrividire.
Banalmente non ho sonno , potrei leggere , ma non mi va . Nelle Terre Estreme attende di essere terminato ma non ho voglia di aprire il libro , sono in paranoia post E cazzo , lei mi riduce sempre cosi.
“Something takes a part of me” ... la voce di Amy Lee stride un po’ ...
Sono scomodo e lento nel digitare , colpa sua.
Sono apatico , colpa sua.
Sono incazzato , colpa sua.
Korn and Cure hanno infuso qualcosa , di cui non conosco il titolo, in Make me Bad , ma sono un po’ melensi."I feel the reason as it's leaving me, no, not again. Its quite decieving as I'm feelïng the flesh made me bad.” … ma ora mi fan la stessa impressione di un cocktail al Red Bull : dolce e pretenziosamente energico. Un giorno ne prenderò uno per capire se mi sbaglio ...
Passo alla colonna sonora di Into The Wild per farmi cullare da Eddie.
Dovrei cominciare ad abituarmi … eppure tutte le volte è così. In questi casi si dice “farsene una ragione” ? Certo , ma dovremmo essere in due ad esserne convinti , resta l’unica certezza che una coppia di debosciati è una miscela dannosissima , pardon , è un colloid . Ma se non fosse stata così non l’avrei mai aspettata , non avrei perso treni per lei ... e non avrei cercato un’altra.
Brani brevi e intensi che saltellano dal lento alle ballate , la soundtrack perfetta ! La casuale scelta musicale si è rivelata azzeccatissima .

".... ma la notte porta consiglio, neanche uno sbadiglio è questo lo spiraglio che mi fa sentire meglio.... ” I 99 Posse tornano all'attacco , saran tre anni che non li ascolto più ... è spietatamente tardi e gli occhi si chiudono sotto il peso del sonno ... Buonanotte …

mercoledì 26 marzo 2008

Era ieri

Elogio alla Follia
"Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano,
ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione
perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati, godrebbero felici di un’eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Il Cuore, ha sempre Ragione."

Questo post è scritto a lavoro così mi distraggo un po' ...
Mi resta solo il ricordo di ieri, dell'incontro con anziane persone ,del sole sul volto ,della neve sulla cima del monte , della fatica crescente, del superamento della solitudine , delle impronte di Quattrozampe , il cane che non ho mai visto ma le cui orme mi hanno guidato fino in cima mostrandomi le vie più sicure, dei colpi degli scarponi sul terreno ,delle desertiche distese bianche ,della luce riflessa ed accecante, dell'aria fredda sulla pelle umida ,delle mie orme sulla neve fresca,del calore delle rocce esposte al sole ,del silenzio rotto solo dal mio respiro pesante , delle nubi cariche di tormenta all'orizzonte , del rumore del vento tra gli alberi spogli, del sapore della neve con pane e salame, degli ossequi a monumenti sacri e profani, delle parole sparse nel vuoto , dei rigagnoli colmi di neve sciolta dal sole, della nostalgia del ritorno, dell'ultima occhiata alle cime appena visitate, del vino fresco bevuto in osteria, delle bestemmie dei giocatori di briscola , delle risposte trovate e delle nuove domande nate.

giovedì 20 marzo 2008

Numero Zero

Questo è il mio blog , uno spazio indefinito all’intero della rete per poter dire quel che mi pare . Se tu che inizi a leggere te la senti , prosegui nel cammino , altrimenti chiudi il browser , sei solo sulla rete.
Welcome to the jungle , cantò qualcuno , ricordi ?
Ora leggi . Ora prosegui . Ora fai quel che ti pare.
Questa è la pagina zero e verrà scritta di pugno , nessuna cancellatura , nessun ripensamento. La proiezione digitale di un dj.
Inizio questo blog dietro suggerimento di un’amica e non so se lei saprà mai che è stato aperto ...

Mi presento , sono il Niko , scritto e pronunciato con la kappa , come rammenta il fratello che ho potuto scegliere , e la mia storia inizia 30 anni orsono , tra le nebbie della provincia piacentina in una data dedicata a passare duplicemente nella storia : 11 Settembre.

Mentre scrivo girano i Days of the new , un gruppo di ragazzi che strappa note rapitrici da un paio di chitarre ed una batteria . Una band dalla storia come una moltitudine di suonatori … ma capaci di esprimere la musica , come molti ma non tutti.
Perché la musica è una forma d’arte e come tale è l’espressione di un sentimento. Se suoni con l’anima arrivi oltre il pentagramma , altrimenti sei solo una prostituta che canticchia in un vicolo ( con tutto il rispetto per le professioniste di strada , il poeta De Andrè insegna … ).
Pensavo che aprire un blog fosse banale , invece è come partire per un viaggio : intrapreso il cammino lungo il sentiero indietro non si torna , anche se lo zaino pesa e brucia le spalle . Ma non si può e non si vuole demordere , perché quel che si troverà tra monti e boschi è così carico di emozioni che non si può descrivere a parole.

… Il cursore lampeggia nello stesso punto da troppo tempo , è giunto il momento di terminare il mio debutto.
Il mio viaggio ha avuto quindi inizio , alla prossima !